
Date un'occhiata a
kiva.org e poi tornate. Nuovo percorso... il web 2.0 e la raccolta di fondi in favore di cause benefiche... l'argomento è appassionante. Un secolo fa' c'era il colonialismo. Gli stati europei, spinti da motivazioni economiche e politiche si erano spartiti il resto del mondo. Era un risiko. Più o meno di comune accordo si erano spartiti tutte le carte, non c'era più nulla da colonizzare. Alla fine è scoppiata la prima grande guerra mondiale ma questo è un altro discorso. Provocatoriamente, prima di segnalare due hot- links, ecco una riflessione: è in atto una nuova colonizzazione, quella delle cause benefiche. Le ONG hanno la patente per certificare le cause, le organizzazioni profit hanno i soldi, vince chi mette le mani sulle cause più commoventi, sui progetti di microimprenditorialità più affascinanti e chi scova, nei meandri dell'africa più inaccessibile, la tribù più incontaminata del mondo da trasformare in un eclatante ungamungashow.com (quasi quasi vale la pena di registrare il dominio...). Stiamo a vedere.
Il viaggio nell'argomento può iniziare da questi due link:
1) Paolo Ferrara sul fundrising2) http://fundraisingnow.wordpress.com/